Il giardino ha un valore economico
Il tuo immobile ha un giardino che puoi arredare? Un cortile? Un prato? Ottima notizia, perché lo spazio esterno aumenta il valore di un immobile e la qualità abitativa.
Se vuoi ottenere il massimo, ci sono alcuni accorgimenti che puoi seguire. Prima di tutto ricorda la regola d’oro, valida per gli spazi esterni come per gli spazi interni:
estetica + funzionalità = capolavoro

- un elemento di pregio,
- un fattore su cui investire,
- un incentivo per il compratore.
Facile a dirsi, giusto? Segui i nostri 7 consigli qui sotto e sarà anche facile a farsi. Sono idee per l’arredo di un giardino semplici, che tutti possono realizzare. Promesso.
Prima, però, tre premesse:
- l’obiettivo? La vendita. I consigli che ti diamo per arredare il tuo giardino hanno un obiettivo: la vendita. Certo, alcuni suggerimenti vanno bene sempre, ma abbiamo ottimizzato ogni cosa per suggestionare il tuo compratore.
- la scorciatoia? Il professionista. Non imparerai una professione intera in dieci minuti, quindi ricorda che se vuoi un lavoro professionale devi rivolgerti a… un professionista. Architetti, paesaggisti e designer possono essere un investimento interessante. Ad ogni modo, i nostri consigli sono validi per tutti, dal proprietario che si vuole impegnare, al professionista.

- la strategia? La cura. Il giardino, il terrazzo, il patio sono elementi che possono esaltare il tuo edificio. Non fare lavori grossolani e scegli la cura dei dettagli. L’esperienza insegna che un bel giardino è un incredibile incentivo per il compratore e aumenta il valore. A patto che tutto sia curato, armonico, studiato, bello.
I 7 consigli per arredare un giardino di “valore”

1 - Giardino e casa: il dialogo fra interno ed esterno
Cosa fare: Crea un continuum indoor-outdoor e guadagnerai metri quadrati a livello percettivo.
Cosa non fare: Una separazione netta, senza dialogo, fra interno ed esterno.
Prova a pensarci: tantissime case in vendita hanno una separazione totale fra l’interno e l’esterno. Questo è un errore importante, perché si percepiscono spazi meno grandi, meno organici, meno interessanti. Puoi fare percepire un ambiente di grande qualità con un semplice accorgimento: fai dialogare gli ambienti interni ed esterni
In altre parole, devi arredare il giardino e la casa tenendo conto del loro rapporto. Se l’occhio scorre libero fra interno ed esterno, ogni angolo verrà percepito come più ampio e lo stesso giardino diventerà più interessante, perché il tuo compratore potrà fruirne dal salotto, dalla cucina, dalla camera da letto.
2 - Le piante: meno è meglio
Cosa fare: Scegli poche specie di piante e arbusti, possibilmente del luogo
Cosa non fare: Un’accozzaglia di alberi e cespugli diversi, tipo safari degli orrori.
Come arredare il giardino con alberi e cespugli? Con semplicità.
Un bel giardino, un terrazzo, un cortile, sono belli se sono semplici: un albero isolato, circondato da qualche pianta aromatica può bastare per fare un capolavoro.
Al contrario, spazi esterni farciti di infinite specie sono brutti. Avrai visto anche tu quei giardinetti minuscoli da cui partono palme e abeti gli uni di fianco alle altre, attorniati da siepi di mille specie diverse.
Se vuoi fare bene, vai sull’essenziale e scegli le specie del territorio. Le palme vanno bene se sei sulla costa e gli abeti sono bellissimi se sei in montagna. O no?
Meno è meglio, e vale anche per i fiori. Scegli pochi colori: sarà più facile abbinarli ed esaltarli al massimo. Un’accozzaglia di tinte e forme diverse, invece, darà un’idea trasandata.
Un giardino rigonfio di specie potrebbe urtare il gusto del compratore. Al contrario un giardino semplice lascerà libera la sua mente: potrà immaginare come personalizzarlo lui stesso.

3 - Niente oggetti “simpatici”
Cosa fare: Metti vasi, sedie e tavoli da giardino semplici, che dialoghino con lo stile interno.
Cosa non fare: Mettere nanetti da giardino, girandole, statuette.
No, davvero: niente nanetti. In generale, non mettere nulla che si leghi troppo a un tema preciso. Lo spazio esterno deve essere gradevole, ma neutro, perché poi sarà il compratore a riempirlo con il proprio gusto e la propria sensibilità.
Decorare un giardino non vuol dire mettere oggetti a caso, altrimenti darai un’immagine disordinata, disarmonica e brutta.
Come arredare un giardino, allora? Metti arredi semplici, minimali, coordinati con l’interno. Anche in questo caso, non prendere elementi esuberanti: quelli con un design pulito piacciono di più e si sposano meglio con tutti i contesti.
In un bel giardino il protagonista è il giardino stesso: lascia perdere fontanelle, statuine e orpelli vari. Concentrati piuttosto sulla valorizzazione degli elementi vegetali: una bella pianta, un pergolato, un’aiuola di arbusti aromatici.
4 - La pergola è tua amica
Cosa fare: Metti una pergola sul terrazzo nell’erba, con un unico rampicante, in una zona filtro fra interno ed esterno per arredare il giardino.
Cosa non fare: Mettere baldacchini isolati, senza una funzione precisa.
La pergola piace a tutti.
Offrendo ombra e riparo, estende lo spazio interno, proiettandolo nel giardino. I rampicanti creano forme complesse e catturano l’interesse di tutti gli osservatori.
Perché portino valore, le pergole devono legarsi all’architettura non solo dal punto di vista estetico ma anche sul piano funzionale.
Per fare questo, pensa a una pergola fruibile, cioè:
- ampia. Con una larghezza di almeno due metri, perché alla sua ombra si possa mangiare, leggere, conversare, tenere un tavolo.
- connessa. Se si apre sul soggiorno o la cucina, è perfetta per un tavolo da pranzo. Se si apre sulla camera da letto, dedicala alla lettura e al riposo, con qualche seduta.
- attrezzata. Alcune sedute e un tavolino permetteranno il massimo della fruibilità, ma tutto dipende dal contesto. Possono esserci ripiani, appoggi, panche e quant’altro, ma anche in questo caso, opta per la semplicità.
E ora ti chiederai: quali specie? Dipende dalla posizione, dall’esposizione e da molti fattori. Se ben esposta al sole, la pergola può sostenere il glicine o il gelsomino, molto apprezzati. Anche le rose possono formare bellissimi pergolati.
5 - Attenzione ai perimetri: basta siepi
Cosa fare: scegli rampicanti o arbusti dal bel portamento, come l’oleandro.
Cosa non fare: evita le cupressacee e le foglie ad ago. Rubano spazio e sono complicate.
In fase di vendita, il nostro consiglio è il seguente: non mettere siepi divisorie. Riducono molto lo spazio percepito, sono (quasi sempre) brutte e rischiano di non piacere.
Se proprio devi, metti un rampicante come l’edera, la vite americana, il gelsomino: non hanno bisogno di molto volume, sono belli e offrono una chiusura totale agli sguardi indiscreti.
6 - Semplicità di manutenzione: un valore in più
Cosa fare: arreda un giardino che sia semplice da mantenere nelle specie e negli spazi
Cosa non fare: un giardino complicato agli occhi del compratore
Un accorgimento apprezzatissimo: il giardino deve essere facile da mantenere. Come si fa? Scegli specie che richiedono poche attenzioni, come le piante grasse, le piante aromatiche, le piante autoctone.
La regola in questo caso è questa:
un bravo progettista oggi rende superfluo il giardiniere di domani
Di idee per arredare un giardino possono essercene molte, ma alcune possono prevedere manutenzioni complicate.
Pensaci due volte prima di fare scolpire le siepi a forma di cerbiatti e piantare orchidee giapponesi. Il cliente ti chiederà subito se quel giardino sarà semplice da mantenere. Fai in modo che sia così.

7 - Un giardino curato: Dio è nei dettagli
Cosa fare: per dare il tocco finale, chiama un professionista prima delle visite
Cosa non fare: lasciar fare alla natura e mostrare un ambiente disordinato, da cantiere.
Spesso crediamo che il compratore guardi solo l’interno: sistemiamo le camere a puntino, puliamo i corridoi, lucidiamo le maniglie. E poi lasciamo che il giardino sembri un cantiere, con buche, attrezzi e disordine.
Se vuoi che il compratore si innamori di quello spazio, curalo in tutti i dettagli e ricorda che il giardino può fare la differenza. Ci sono persone che hanno comprato casa proprio perché si sono innamorate del terrazzo, della pergola, del giardino.
Quindi non fare l’errore degli errori: presentare uno spazio esterno trascurato.
Per valorizzare al massimo lo spazio, chiama un giardiniere perché realizzi il tuo progetto e dia un tocco regolatore finale. Per carità.
Extra: ottieni il massimo da tutti gli spazi
Un piccolo regalo per te: qui di seguito trovi un riepilogo con i nostri consigli pratici per ottenere il massimo da ogni specifico spazio esterno: giardino, terrazza, balcone, pianerottolo, davanzali e angoli verdi.
Il giardino
Tutte le stagioni. Spazi verdi estesi ed articolati devono essere vissuti pienamente, in ogni stagione e nei vari momenti della giornata, progettati a regola d’arte per il riposo all’aperto o per ricevere gli amici.
Tutti i sensi. Deve contenere divisioni e situazioni che invitano a considerare forme e colori e scoprire i profumi. Scegli poche piante, magari autoctone, e prediligi le piante aromatiche fra gli arbusti.
Tutte le funzioni. Devi trovare il giusto equilibrio per saper conciliare tutte le esigenze: servirà un posto dove mangiare, un angolo relax ed anche uno per cucinare, il tutto senza ammassare arredi esterni che ne riducano la percezione. Valutate anche la possibilità di installare un’adeguata illuminazione esterna per renderlo ancora più appetibile e affascinante all’imbrunire, il tutto senza esagerare con la spesa.
La terrazza
Arredi semplici. Sfatiamo un mito: gli arredi per l’esterno non sono per forza ingombranti e poco versatili. Oggi in commercio esistono molteplici soluzioni per rendere anche i piccoli terrazzi smart, rilassanti ed armonici. Acquista arredi semplici, versatili e poco ingombranti e ricordati di mantenere spazio a sufficienza per potersi muovere.
Fiori e rampicanti. Definisci gli spazi con fioriere e sfrutta le pareti o il parapetto per sospendere piante o oggetti.
Luce e atmosfera. Da tenere in considerazione anche piccoli elementi luminosi come candele e lanterne, per ricreare un’atmosfera sognante, come se si fosse in vacanza in riva al mare, la sera con un calice di vino, un libro, sul proprio terrazzo sdraiati su una comoda poltrona allontanando lo stress di una giornata lavorativa.

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Il balcone
Un po’ di oriente. Bambù e accessori d’ispirazione orientale possono ricreare una giungla urbana pur mantenendo uno stile minimal e neutro. Se lo spazio non vi consente di inserire delle sedie o un divanetto, una panca (o una cassapanca) è una comoda alternativa.
Viva le mensole. Si può anche ripiegare su soluzioni molto contemporanee come mensole ancorate al parapetto con comodi sgabelli sottostanti per fare aperitivo o mangiare un pasto frugale come in un giardino sospeso sulla città sottostante.
Considera il panorama. Ricordatevi che, se la posizione vi permette di godere di un piacevole panorama , potrete lasciare la prospettiva libera rendendo così piacevole da vivere, specialmente la sera, il vostro balcone. Se invece non è possibile godere di questo plus potrete contrastare l’aspetto urbano del contesto con una cospicua varietà di piante che sapranno rendere questo piccolo ambiente esterno piacevole e di conseguenza vivibile.
Il pianerottolo
Un po’di verde. ‘Non luogo’ per eccellenza , può essere tolto all’anonimato inserendo alcune idee verdi. In genere si tratta di un ambiente con poca luce, niente sole diretto e non è riscaldato: queste caratteristiche sono ideali per alcune piante che necessitano di poche attenzioni e longeve, tra le piante da interni.
Il davanzale
I fiori. Anche un davanzale può diventare una bella vetrina per i fiori: La proposta decor è di usare vasi monofiore: una bottiglia, una caraffa o una zuccheriera di vetro possono diventare degli eleganti contenitori.
Extra2: come arredare un giardino piccolo
Hai un spazio esterno molto limitato? Niente paura: per allestire un giardino piccolo puoi seguire le stesse regole che trovi qui sopra. Con un “piccolo” accorgimento.
Come allestire un giardino piccolo? Con un grande dettaglio.
Cosa fare: valorizza al massimo un unico dettaglio: un albero, un vaso, un rampicante. Poni tutta l’attenzione su quell’elemento.
Cosa non fare: farcire il tuo piccolo giardino con una miriade di piante, vasi, sedie, sdraio, ghiaia, erba, fiori, alberi, cespugli. Viene un pasticcio.
Se hai un giardino piccolo, puoi curare al massimo un dettaglio scelto da te, puntando su un’estetica minimalista.
Qualche esempio?
- Un bel riquadro all’aperto con la ghiaia e un albero di melograno al centro , più un tavolino e quattro sedie.
- Un giardinetto libero, con solo un lato coperto da un glicine rampicante.
- Un vialetto che porta all’ingresso, con un ampio cespuglio di rosmarino.
Se metterai un sacco di elementi, otterrai l’effetto “vorrei ma non posso”, soffocando tutta la composizione. L’accozzaglia di specie e arredi è brutta anche in giardini molto grandi, ma disturba di meno perché più diluita.
Se hai un giardino piccolo, insomma, cura i dettagli e otterrai un grande gioiello.
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